Accompagnatrici di lusso a Bologna: Intervista con Martina.

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Escort di alto livello a Bologna: intervistiamo una delle migliori escort d’Italia, una escort di lusso a Modena Bologna. Si chiama Martina e ci racconta una storia molto triste che l’ha portata a fare il mestiere più antico del mondo.

L’esistenza delle escort di alta classe non è sempre costellata da trionfi e successi, da denaro e lussuria. Dietro i loro visi bellissimi e sempre sorridenti, dentro i loro corpi statuari si nasconde spesso un’anima traumatizzata da esperienze emotive tragiche. Sono modelle giovani, laureate, con dei conti correnti copiosi, ma il loro cuore, a volte, urla di un dolore straziante ininterrottamente.

Accompagnatrici di lusso a Bologna: donne che amano troppo

Molte di queste cortigiane sono consapevoli del disagio che provano, altre no, si dimenticano apparentemente della loro interiorità, consolandosi con oggetti, scarpe, vestiti, borse costosissime. Non tutte dicevamo sono consce della ferita emotiva che le affligge, tranne lei, Martina.

Accompagnatrici di lusso a Bologna: come si diventa escort di alto livello?

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Abbiamo incontrato Martina, una escort di alto livello a Bologna  molto famosa e parecchio raccomandata su diversi siti di recensioni escort  che ci ha raccontato la sua disgrazia personale e la consequenziale scelta di non amare mai più nessuno.

Questa accompagnatrice di Bologna, che riceve anche a Riccione e a Rimini, ci racconta di essere diventata una escort di alto bordo due anni fa, e che prima di allora mai avrebbe immaginato che un giorno sarebbe stata disposta a svolgere un lavoro così particolare, quello della prostituta costosissima.

Accompagnatrici di lusso a Bologna: i motivi intrinseci di una opzione.

Martina, raccontaci cosa ti è accaduto.

 “Ero pazzamente innamorata di Michael, un bellissimo ragazzo di Reggio Emilia. Ci conoscevamo dalle scuole medie. È stato il primo con cui ho fatto l’amore a 12 anni. Eravamo soli ai baracconi, e dopo una limonata sconvolgente, lui mi ha presa di forza portandomi sulla roulotte del suo amico giostraio. Un amore passionale, totalizzante. Michael aveva solo 16 anni ma sapeva scopare.

Un drammatico destino me lo ha strappato via. Aveva solo 19 anni ed è stato investito da una banda di manigoldi che lo avevano preso di mira sugli autoscontri.  Venti piccole auto si sono abbattute tutte su di lui, causandogli un malore fatale.

Io ero disperata, non mi riuscivo a dare pace. Per due anni mi sono rintanata in casa sprofondando in una sfregiante depressione.

Non mangiavo, non vivevo. Pensavo solo a lui che non c’era, che non mi rispondeva, che era sparito tutto d’un tratto. Arrivai a pensare che non era mai esistito, che era frutto della mia fantasia, perché mia madre mi aveva nascosto le sue foto. Sono entrata in terapia, ho abbracciato il dolore e via, sono guarita.”

Come è successo che sei diventata una delle escort più importanti del panorama italiano?

“Dopo la disgrazia ho cominciato a lavorare, ma in ogni locale o ufficio in cui andavo, mi si voleva fare, ovviamente con la promessa di una assunzione vera e propria a tempo indeterminato. Ho pensato che non ne valeva la pena, che ero troppo bella per vendermi a pochi euro a un grasso, grosso e pelato padrone.

Il mondo del lavoro, quindi, ha cominciato a farmi ribrezzo. Un giorno, in una discoteca di Rimini, una bellissima ragazza, che in realtà era una escort, si è avvicinata a me per propormi di fare sesso a tre con un suo cliente.

Dopo quel threesome, ho iniziato a mettere annunci su specifici siti escort di escort di lusso, portali di annunci escort di classe. Ed eccomi qui”.

Ti sei mai innamorata di un cliente?

“Giungono spesso da me ragazzi molto muscolosi e aitanti con cui è bello fare sesso. Incontro calciatori, ginnasti, attori veramente affascinanti con cui me la spasso beatamente, però credo che l’amore sia qualcosa di diverso. Non nasce a letto. Il sesso è una conseguenza, non l’inizio di un affetto.

L’amore si alimenta di attese, di incertezze, di attimi, di baci rubati sotto la pioggia, e soprattutto di quotidianità. Essere escort invece ti obbliga a concederti subito o dopo qualche ora. La potenza della magia data dall’idealizzazione romantica scompare, anzi, non è proprio prevista.  Quelli che si innamorano delle escort non sono normali, o nel migliore dei casi, non hanno mai provato un sentimento sincero e puro. Sono dei poveretti, di spirito.

A parte gli uomini belli, cosa c’è di interessante nella tua vita da escort di lusso?

Incassare una marea di soldi dà soddisfazione, ma non credere che sia denaro facile. Capita spesso che io sia forzata a mostrarmi tollerante di fronte a degli individui orrendi sia esteticamente che caratterialmente. Malati di mente, gay repressi, cocainomani. Cerco sempre di scremare la mia clientela, ma ogni tanto qualche imprevisto capita.

Un’altra cosa che mi piace della vita da escort è quella di aver conosciuto tante meravigliose colleghe con le quali ci scambiamo gli appartamenti e la lista dei numeri dei clienti da evitare. Per esempio, Sofia, escort di lusso a Roma, mi presta il suo lussuoso appartamento quando devo incontrare qualcuno nella capitale; Fiamma, accompagnatrice di alto livello a Padova, mi concede il suo quadrilocale quando sono nella sua zona. Stessa cosa succede con Victoria, meravigliosa escort di lusso a Modena.

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